Sin da settembre a tutte le celebrazioni abbiamo avvisato, anche con cartelli studiati per attrarre l’attenzione dei piccoli, che domenica 12 ottobre (domenica IV di Luca, in cui si legge la parabola del Seminatore) sarebbe iniziato il Catechismo. Si sono iscritti 7 bambini in età scolare, che hanno partecipato abbastanza assiduamente.
Gli incontri si sono svolti ogni sabato con questo semplice schema: giochi nell’attesa che arrivassero più o meno tutti; spiegazione dell’icona del giorno; prove di un canto; partecipazione al Vespro (impegnando i bambini – secondo le loro capacità – a leggere qualcosa o nel servizio liturgico); giochi nell’attesa che tutti i genitori venissero a riprendere i figli. Con l’arrivo del Triodio si è aggiunta la spiegazione (pochi minuti), sabato dopo sabato, di una Beatitudine e poi di un Comandamento.
Il 25 aprile, il 1 maggio e il 2 giugno (approfittando della vacanza) abbiamo organizzato una intera giornata in montagna (in una base degli scout e con la loro collaborazione).
Sabato 6 giugno, vigilia di Pentecoste, due bambini (8 e 9 anni) hanno fatto la “Prima confessione” e la domenica, dopo la comunione alla Liturgia, sono stati al centro di una piccola festa – con un regalino pure a tutti gli altri bambini del Catechismo – alla quale potevano invitare i loro amichetti cattolici.
Possiamo dire d’aver ottenuto pienamente gli scopi prefissi:
1. dare ai nostri bambini una qualche istruzione religiosa ortodossa;
2. farli diventare amici tra loro;
3. avvicinare tra loro le famiglie (1 italiano-greca; 2 rumene; 1 italiano-rumena; 3 italiano-ucraina);
4. dare qualche ora di “libertà” alle stesse famiglie (!);
5. non privare i nostri bambini, che vivono in un ambiente a stragrande maggioranza cattolico, dei momenti d’aggregazione (e festa) di cui godono tutti gli altri loro coetanei.
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