martedì 23 giugno 2009

Sacramenti

La parola sacramento significa un “qualcosa di giuridicamente sacro”, quale il servizio militare: sebbene sia stato con autorevolezza usato dal beato Agostino, questo termine non rende pienamente il significato della parola greca mistirion, e perciò anche nella cristianità occidentale ormai da tempo si preferisce parlare di Misteri (per quanto l’italiano mistero nell’uso comune sia incomprensibile, enigma o rebus).

Per Mistero si intese innanzi tutto un segreto da rivelare solo agli iniziati; in seguito (Platone), la iniziazione alla verità più profonda della filosofia; in ambiente greco-giudaico si intese poi una qualche realtà celeste scorta da profeti ma da rivelare solo alla fine dei tempi; con san Paolo, infine, l’intera economia della salvezza: nascosta dai secoli, rivelata in Cristo, vissuta nella Chiesa, risplendente nella parusia del Signore. Il Sacramento principale, il Mistero per eccellenza è dunque Cristo, e la Chiesa che è il suo corpo.

Per evitare una comprensione soltanto giuridica o ritualistica (o, peggio, magica) potremmo perciò dire che ogni Mistero è un modo in cui noi ci uniamo perfettamente a Cristo. Per esempio: la Confessione è il modo in cui, con il perdono, torniamo a far parte pienamente della Chiesa, che è il Corpo di Cristo, dalla quale ci eravamo separati \ allontanati con il peccato; il Matrimonio e il Sacerdozio sono i modi in cui noi partecipiamo all’opera creatrice e salvatrice; ecc. Oppure potremmo dire che ogni Mistero è un fatto, un avvenimento che trasforma la nostra vita: moriamo immersi nell’acqua e risorgiamo a una nuova vita, così che non siamo più noi a vivere, ma è Cristo che vive in noi; mangiando il Corpo di Cristo e bevendo il suo Sangue, il nostro corpo mortale si nutre d’immortalità trasformandosi man mano; “bombardati” dalle divine e increate Energie, da uomini che siamo, tendiamo a diventare dèi, ecc.

Va notato che la cristianità occidentale ha ormai abbandonato da tempo la catechesi settenaria e, per esempio, parla di un unico Sacramento o Mistero dell’iniziazione cristiana (anche se - di fatto – Immersione, Crismazione e Comunione avvengono in tre tempi separati), con la curiosa conseguenza che detta ripartizione rigidamente settenaria sopravvive solo tra alcuni teologi ortodossi ancora influenzati dalle (vecchie) dottrine dei Latini.

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