sabato 4 aprile 2009

Ottobre

ha 31 giorni, il giorno ha 11 ore e la notte 13 ore

 

1              Il santo apostolo Anania e il venerando Romano il Melode.

2             Il santo sacromartire Cipriano e Giustina.

3             Il santo sacromartire Dionisio l’Areopaghite, che secondo una tradizione evangelizzò Crotone.

4             Il santo sacromartire Ierotheo.

5             La santa martire Charitini.

6             Il santo apostolo Tommaso: licenza di vino e olio.

7             I santi martiri Sergio e Bacco.

                I santi papi di Roma Marco, che si addormentò nel 336, e Marcello, all’inizio del quarto secolo.

8             La nostra veneranda madre Pelaghìa.

9             Il santo apostolo Giacomo d’Alfeo.

                San Parattale, antiocheno, decapitato a Spoleto nell’anno 306.

                Santo Stefano il Cieco,Despota di Srem, sposo di sant’Angelina, fu esiliato in Italia, dove si addormentò in pace nell’anno 1477.

10           I santi martiri Eulampio ed Eulampia.

11            Il santo apostolo Filippo, uno dei sette diaconi.

12           I santi martiri Probo, Taraco e Andronico.

13           I santi martiri Carpo e Papilo.

                Il nostro venerando padre Niceta il Confessore.

Nato in Paflagonia, al tempo dell’imperatrice Irene fu Prefetto della Sicilia e nell’Isola innalzò un mirabile tempio in memoria della santa martire Eufemia.

                Il nostro venerando padre Luca il Siculo.

Monaco nel Monastero delle Grotte in Melicuccà, si addormentò nel Monastero di Carbone, verso la fine dell’undicesimo secolo.

                Memoria del signor Agatone d’Alessandria, che negli anni 661-672 molto s’adoperò per liberare siciliani fatti schiavi dagli Arabi.

14           I santi martiri Nazario, Protasio, Gervasio e Celsio.

Nell’anno 395, sant’Ambrogio ritrovò a Milano le reliquie dei santi Nazario e Celsio e le depose insieme a quelle dei santi Gervasio e Protasio, ritrovate nell’anno 386.

                San Callisto.

Per la fede era stato condannato alle miniere della Sardegna; eletto papa di Roma, vi subì il martirio nell’anno 222.

                Il nostro venerando padre Cosma il Poeta.

Fratello adottivo di san Giovanni il Damasceno, fu allievo del sapiente monaco calabrese Cosma.

15           Il santo martire Luciano.

                Il nostro padre tra i santi Sabino, vescovo di Catania.

16           Il santo martire Longino il Centurione.

17           Il santo profeta Osea.

18           Il santo apostolo ed evangelista Luca: licenza di vino e olio.

Insieme agli apostoli Paolo e Aristarco, nella primavera del 61 fu a Malta, Siracusa, Reggio e Pozzuoli, come narrato nel libro dei Fatti degli Apostoli.

                Il sacromartire Mamiliano, al tempo dei Vandali.

19           Il santo martire Varo.

20          Il santo grande martire Artemio.

21           Il nostro venerando padre Ilarione.

Discepolo di sant’Antonio il Grande, per qualche tempo condusse vita eremitica su uno scoglio davanti Pachino; in seguito si addormentò in pace, nell’anno 371, a Cipro.

22          Il nostro venerando padre Abercio.

23          Il santo apostolo Giacomo Fratello-di-Dio: licenza di vino e olio.

                Il santo martire Severino.

Il console Anicio Manlio Torquato Severino Boezio, dopo molti tormenti fu ucciso a Pavia dagli Ariani nell’anno 524.

24          Il santo martire Areta, e altri con lui.

25          i santi notai Marciano e Martirio.

                Il nostro padre tra i santi Gaudenzio, vescovo di Brescia, che si addormentò in pace nell’anno 412.

                La veneranda madre Patrizia.

Nipote dell’imperatore Costanzo II, visse asceticamente sull’isola Megaride, cioè Castel dell’Ovo a Napoli, dove si addormentò in pace nell’anno 670.

                Il nostro venerando padre Ioannikio.

Oriundo di Chalki di Rodi, fondò il Monastero di San Paolo presso Pontecorvo, all’inizio dell’undicesimo secolo.

                Il nostro padre tra i santi Niceforo Exakionite.

Amico dell’imperatore Niceforo, nel 964 partecipò alla Campagna dell’Esercito romano contro i Saraceni che infestavano la Sicilia. Il 25 ottobre, dopo la strage di Rìmata, cioè Rametta, quando l’intera Armata romana fu annientata, si stabilì a Rossano, con l’incarico di Màghistros dell’Italia, e in seguito fu eletto vescovo di Mileto.

                Memoria dei servi di Dio Belisario e Narsete, che liberarono l’Italia dai Goti, e del màghistro Giorgio Maniakis, che liberò la Sicilia dai Saraceni.

26          Il santo grande martire Demetrio: licenza di vino e olio.

27           Il santo martire Nestore.

28          I santi martiri Terenzio e Neonilla.

29          la santa martire Anastasia la Romana, e Il venerando Abramo.

30          I santi martiri Zenobio e Zenobia.

                Il nostro padre tra i santi, pari agli apostoli, Marciano d’Antiochia, primo vescovo di Siracusa, che fu finito nell’anno 41.

                Il nostro padre tra i santi Germano, vescovo di Capua, che nel 519 a Costantinopoli compose lo scisma d’Acacio.

31           I santi apostoli Stachis, Amplio e altri, e il santo martire Epimaco.

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