martedì 19 maggio 2009

Scisma dell'Oriente

Per rendersi conto di quanto sia stupido questo modo di dire, basta dare un’occhiata all’atlante. Il 16 luglio 1054 (data del supposto Scisma d’Oriente), quando il cardinale franco-germanico Humbert de Moyenmoutier scomunica l’arcivescovo di Costantinopoli a nome del (defunto!) papa Leone X (il franco-germanico Bruno di Dagsburg), l’influenza del papato è pressoché insignificante: si può dire che essa non va oltre i confini dello “Stato” germanico: parte dell’attuale Germania, parte dell’attuale Francia e il centro-nord dell’attuale Italia. Per di più, il papato è privo di autonomi poteri (è scelto dall’Imperatore germanico), già da tempo era iniziata la girandola di papi e antipapi e, infine, la cristianità occidentale era travagliata da movimenti ereticali e nel pieno di quel che gli stessi storici occidentali chiamano “secolo oscuro”.

In ogni caso, da una parte abbiamo alcune Chiese del centro-nord Europa - del solo Patriarcato di Roma Antica - e dall’altra tutte le Chiese del Patriarcato di Nuova Roma, del Patriarcato di Antiochia, del Patriarcato di Alessandria e del Patriarcato di Gerusalemme (nonché Copti, Etiopi, Armeni, Caldei, ecc.). Non è più corretto quindi parlare di Scisma dell’Occidente oppure di Scisma dall’Oriente?

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