Statistiche ufficiali parlano di quasi centomila persone che ogni anno lascerebbero l’Italia meridionale per trasferirsi stabilmente al Nord e all’estero. In effetti siamo abituati a un continuo flusso “migratorio” (estate e inverno molti di noi sono pendolari), ma la nuova crisi economica ha già creato e sicuramente creerà altri problemi anche alla nostra attività pastorale.
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