sabato 28 novembre 2009

29 novembre 2009 – domenica XIII di Luca

digiuno con pesce, vino e olio

Tono plagale IV – Vangelo Mattinale III

apolitikia

del tono Sei disceso dall'alto, o pietoso; hai accettato la sepoltura di tre giorni, per liberare noi dalle passioni: vita e risurrezione nostra, Signore, gloria a te.

della chiesa ...

kontakion

Oggi la Vergine viene nella grotta per partorire ineffabilmente il Logos che è prima dei secoli. Danza, terra tutta, che sei stata resa capace di udire questo; glorifica con gli angeli e i pastori il Dio che è prima dei secoli e che ha voluto mostrarsi come bimbo appena nato.

prokimenon

Fate voti e rendeteli al Signore nostro Dio. Dio è conosciuto in Giudea, in Israele è grande il suo nome.

apostolos

Lettura dell’epistola di Paolo agli Efesini (4, 1-7)

Fratelli, vi esorto – io, prigioniero per il Signore – a condurre una vita degna della vocazione con cui foste chiamati, con ogni umiltà, dolcezza e pazienza, sopportandovi a vicenda nell’amore, attenti a conservare l’unità dello spirito col vincolo della pace: un solo corpo e un solo spirito, come una sola è la speranza cui foste chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, una sola immersione; un solo Dio e Padre di tutti, che è sopra tutti, agisce per mezzo di tutti e dimora in tutti voi. A ciascuno di noi è stata data la grazia secondo la misura del dono del Cristo.

alliluia

- Venite, esultiamo per il Signore, acclamiamo a Dio, nostro Salvatore;

- preveniamo il suo volto con la confessione e con salmi acclamiamo a lui.

vangelo

Lettura del santo vangelo secondo Luca (18, 18-27)

In quel tempo un capo, per metterlo alla prova, chiese a Gesù: “Maestro buono, che debbo fare per ereditare la vita eterna?” Gesù gli disse: “Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non uno solo, Dio. Conosci i comandamenti: Non commettere adulterio, non uccidere, non rubare, non testimoniare il falso, onora tuo padre e la madre”. Egli allora disse: “Tutto ciò l’ho osservato fin dalla giovinezza”. Gesù ascoltò, e gli disse: “Ancora ti manca una cosa sola: vendi tutti quel che hai, distribuisci ai poveri e avrai un tesoro nei cieli; poi vieni e seguimi”. Ma quello, udito ciò, diventò molto triste perché era molto ricco. Gesù, vedendo ch’era diventato molto triste, disse: “Quant’è difficile per chi ha beni entrare nel regno di Dio! E’ più facile per un cammello passare per la cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno di Dio”. Quelli che ascoltavano dissero: “Ma allora chi può salvarsi?” Egli allora disse: “Ciò che è impossibile agli uomini, è possibile a Dio”.

Mercoledì 2, digiuno; con uso di vino e olio venerdì 4, e anche di pesce negli altri giorni


30 novembre - SantAndrea

Per tutta la terra è uscito il suo suono e sino ai confini del mondo le sue parole. I cieli narrano la gloria di Dio e il firmamento annuncia l’opera delle sue mani.

Lettura della prima epistola di Paolo ai Corinti (4, 9-16)

Fratelli, Dio ha messo all’ultimo posto noi apostoli, come condannati a morte, poiché siamo stati resi spettacolo al mondo, agli angeli e agli uomini. Noi stolti, a motivo di Cristo; voi sapienti in Cristo. Noi deboli; voi forti. Voi gloriosi; noi disprezzati. Fino a questo momento soffriamo la fame, soffriamo la sete, soffriamo la nudità, veniamo schiaffeggiati, andiamo erranti e fatichiamo lavorando con le nostre mani. Insultati, benediciamo; perseguitati, sopportiamo; calunniati, consoliamo. Fino a oggi siamo divenuti come la spazzatura del mondo, il rifiuto di tutti! Non per farvi arrossire vi scrivo questo, ma per ammonirvi, come miei figli amati. Potreste infatti avere anche diecimila pedagòghi in Cristo, ma non certo molti padri; io infatti vi ho generato in Cristo Gesù mediante il vangelo. Vi esorto, dunque: fatevi miei imitatori!

- Confesseranno i cieli le tue meraviglie, Signore, e la tua verità nella chiesa dei santi.

- Dio è glorificato nel consiglio dei santi; è grande e terribile su tutti quelli che lo circondano.

Lettura del santo vangelo secondo Giovanni (1, 35-52)

In quel tempo Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: “Ecco l’agnello di Dio!” E i due discepoli lo sentirono parlare, e seguirono Gesù. Gesù allora si voltò e, vedendo che lo seguivano, dice loro: “Che cercate?” Gli risposero: “Ravvì (che. tradotto, si dice: Maestro), dove abiti?” Dice loro: “Venite e vedrete”. Andarono dunque e videro dove abitava e quel giorno si fermarono presso di lui; era circa la decima ora. Uno dei due che avevano ascoltato Giovanni e avevano seguito Gesù era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontra per primo suo fratello Simone, e gli dice: “Abbiamo trovato il Messia” (che, tradotto, è: Cristo). E lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: “Tu sei Simone, il figlio di Ionà; sarai chiamato Kifàs” (che si traduce: Pietro). Il giorno dopo Gesù volle partire per la Galilea; trova Filippo e gli dice: “Seguimi”. Filippo era di Vithsaidhà, la città di Andrea e di Pietro. Filippo incontra Natanaele e gli dice: “Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè nella Legge e i Profeti; Gesù, il figlio di Giuseppe, di Nazaret”. Natanaele gli disse: “Di Nazaret può essere qualcosa di buono?” Filippo gli dice: “Vieni e vedi”. Gesù, visto Natanaele che gli veniva incontro, dice di lui: “Ecco davvero un Israelita, in cui non c’è falsità”. Natanaele gli dice: “Da dove mi conosci?” Gesù rispose e gli disse: “Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto il fico”. Gli risponde Natanaele: “Ravvì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei re d’Israele!” Rispose Gesù e gli disse: “Perché ti ho detto che ti ho visto sotto il fico, credi? Vedrai cose più grandi di queste!” Poi gli dice: “In verità, in verità vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell’uomo”.

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