venerdì 6 novembre 2009

8 novembre 2009 – domenica VII di Luca

Gli angeli

Tono plagale I – Vangelo Mattinale XI

apolitikia

del tono Cantiamo, fedeli, e adoriamo il Logos coeterno al Padre e allo Spirito, partorito dalla Vergine a nostra salvezza: perché nella carne ha voluto salire sulla croce, sottoporsi alla morte e risuscitare i morti con la sua risurrezione gloriosa.

dei santi Capi supremi dei celesti eserciti, noi indegni vi supplichiamo: con le vostre preghiere siate per noi baluardo; custodite al riparo delle ali della vostra gloria immateriale noi che ci prostriamo e con insistenza gridiamo: Liberateci dai pericoli, voi che siete principi delle superne schiere.

della chiesa ...

kontakion

Il purissimo tempio del Salvatore, il tàlamo prezioso e verginale, il tesoro sacro della Gloria di Dio, è oggi introdotto nella casa del Signore, portandovi insieme la grazia del divino Spirito, e gli angeli di Dio a lei inneggiano: Costei è celeste dimora.

prokimenon

Egli fa i suoi angeli come soffi di vento e i suoi liturghi come fuoco ardente. Benedici, anima mia, il Signore; Signore Dio mio ti sei grandemente esaltato.

apostolos

Lettura dell’epistola di Paolo agli Ebrei (2, 2-10)

Fratelli, se la parola trasmessa per mezzo degli angeli si è dimostrata salda, e ogni trasgressione e disobbedienza ha ricevuto giusta punizione, come potremo scampare noi se trascuriamo una salvezza così grande? Questa, infatti, dopo essere stata promulgata all’inizio dal Signore, è stata confermata in mezzo a noi da quelli che l’avevano udita, mentre Dio ne dava testimonianza con segni e prodigi e vari atti di potenza e doni dello Spirito Santo distribuiti secondo la sua volontà. Non certo agli angeli ha sottomesso il mondo futuro, del quale parliamo. Anzi qualcuno ha testimoniato in qualche luogo: Che cos’è l’uomo perché ti ricordi di lui, o il figlio dell’uomo, perché lo visiti? Di poco l’hai fatto inferiore agli angeli, di gloria e d’onore l’hai coronato, hai messo ogni cosa sotto i suoi piedi. Avendo sottomesso tutto a lui, non ha lasciato nulla che non gli fosse soggetto. Al presente non vediamo ancora tutte le cose a lui sottomesse; ma vediamo Gesù, fatto di poco inferiore agli angeli, coronato di gloria e onore a causa delle sofferenze della morte, affinché per grazia di Dio gustasse la morte a vantaggio di tutti. Conveniva infatti che colui per il quale e mediante il quale sono tutte le cose, lui che condusse molti figli alla gloria, rendesse perfetto tramite la passione il capo della loro salvezza.

alliluia

- Lodate il Signore dai cieli, lodatelo nei cieli altissimi.

- Lodatelo, voi tutti angeli suoi; lodatelo, voi tutte sue schiere.

vangelo

Lettura del santo vangelo secondo Luca (8, 41-56)

In quel tempo venne un uomo di nome Iàiro, che era capo della sinagoga. Gettatosi ai piedi di Gesù, lo supplicava di entrare nella sua casa, perché la sua unigenita figlia, di dodici anni circa, stava morendo. Mentre andava, la folla lo soffocava. Una donna che da dodici anni aveva flusso di sangue e che aveva speso tutto il patrimonio coi medici - non poté essere guarita - gli si avvicinò alle spalle, toccò l’orlo del suo mantello e subito stagnò il flusso di sangue. Gesù disse: “Chi mi ha toccato?” Tutti negavano, ma Pietro e quelli che erano con lui dissero: “Capo, la folla ti stringe e ti schiaccia, e dici: Chi mi ha toccato?” Gesù disse: “Qualcuno mi ha toccato; so che una potenza è uscita da me”. Vide allora la donna, che non rimase nascosta. Tremante venne e si prostrò davanti a lui, spiegando a tutto il popolo per quale motivo lo avesse toccato e come fu subito risanata. Egli allora le disse: “Figlia, la tua fede ti ha salvato; va’ in pace”. Mentre ancora parlava, dal capo della sinagoga viene uno a dire: “E’ morta tua figlia; non disturbare più il Maestro”. Ma Gesù, avendo udito, rispose: “Non temere; soltanto abbi fede e sarà salvata”. Quando giunse alla casa, non permise a nessuno di entrare con lui fuorché a Pietro, Giovanni e Giacomo, al padre e alla madre della fanciulla. Tutti piangevano e si battevano il petto per lei. Ma egli disse: “Non piangete! Non è morta, ma dorme”. Essi lo deridevano, sapendo che era morta; ma egli, prendendole la mano, gridò dicendo: “Fanciulla, alzati!” E lo spirito ritornò in lei e all’istante si alzò. E ordinò di darle da mangiare. I genitori rimasero sbalorditi ma egli comandò loro di non parlare a nessuno dell’accaduto.

kinoniko

[Egli fa i suoi angeli come soffi di vento e i suoi liturghi come fiamma di fuoco.] Lodate il Signore nei cieli; lodatelo nell’alto dei cieli. Alliluia!

mercoledì 11 e venerdì 13, digiuno con olio e vino; domenica 15, digiuno con pesce, vino e olio

Nessun commento:

Posta un commento