giovedì 8 ottobre 2009

11 ottobre 2009 – domenica IV di Luca

I Padri del VII Concilio Ecumenico (inaugurazione dell’anno catechistico)

Tono I – Vangelo Mattinale VII

apolitikia

del tono Sigillata la pietra dai giudei, mentre i soldati erano a guardia del tuo corpo immacolato, sei risorto il terzo giorno, o Salvatore, donando la vita al mondo. Per questo le schiere celesti gridavano a te, datore di vita: Gloria alla tua risurrezione, o Cristo; gloria al tuo regno; gloria alla tua economia, o solo amico degli uomini.

dei Padri Tu sei più che glorioso, o Cristo Dio nostro, tu che hai stabilito come astri sulla terra i nostri padri e per mezzo loro ci hai guidati tutti alla vera fede: tu che sei pieno d’ogni compassione, gloria a te!

della chiesa ...

kontakion

Avvocata mai confusa dei cristiani, stabile mediatrice presso il Creatore, non disprezzare le supplici voci dei peccatori, ma accorri in aiuto, tu che sei buona, di chi con fede a te grida: Presto intercedi per noi, affrettati a salvarci, tu che sempre proteggi chi ti onora, Madre di Dio.

prokimenon

Benedetto sei tu, Signore Dio dei nostri padri, e lodato e glorificato è il tuo nome nei secoli, poiché sei giusto in tutto ciò che hai fatto; tutte le tue opere sono vere e rette le tue vie.

apostolos

Lettura dell’epistola di Paolo a Tito (3, 8-15)

Diletto figlio Tito, questa parola è degna di fede e io voglio che tu sia fermo su tali cose, affinché quelli che hanno creduto in Dio si sforzino di eccellere nelle opere buone. Ciò è bello e utile agli uomini. Evita invece sciocche investigazioni, genealogie, risse e polemiche riguardo alla Legge, perché sono inutili e vane. Dopo un primo e un secondo ammonimento evita l’uomo eretico: ben sai che quello è pervertito e continuerà a peccare, condannandosi da sé. Quando ti avrò mandato Artema o Tìchico, affrettati a raggiungermi a Nicòpoli, perché lì ho deciso di passare l’inverno. Provvedi diligentemente a Zinà, il giurista, e ad Apollo: che non manchi loro nulla. Imparino anche i nostri a eccellere nel fare il bene per essere d’aiuto nelle necessità, affinché non rimangano infruttuosi. Ti salutano tutti coloro che sono con me, Saluta quelli che ci amano nella fede. La grazia sia con tutti voi. Amin.

alliluia

- O Dio, con le nostre orecchie abbiamo udito, i nostri padri ci hanno annunciato l’opera che hai compiuto ai loro giorni, nei giorni antichi.

- Hanno gridato i giusti, e il Signore li ha esauditi, e da tutte le loro tribolazioni li ha liberati.

vangelo

Lettura del santo vangelo secondo secondo Luca (8, 5-15)

Il Signore ha detto questa parabola: “Uscì il seminatore a seminare i suoi semi. Mentre seminava, uno cadde lungo la strada, fu calpestato e gli uccelli lo mangiarono. Un altro cadde sulla roccia, germogliò e si seccò perché non aveva umidità. Un altro cadde in mezzo alle spine, le spine crebbero insieme e lo soffocarono. Un altro cadde sulla terra buona, germogliò e fruttò cento volte tanto”. E detto questo, gridò: “Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti!” Allora i suoi discepoli gli chiedevano cosa fosse questa parabola. Ed egli disse: “A voi è dato conoscere i misteri del regno di Dio; agli altri parlo in parabole affinché guardando non vedano e ascoltando non comprendano. La parabola è questa: il seme è la parola di Dio. Quelli lungo la strada sono quelli che hanno ascoltato ma poi viene il diavolo e toglie la parola dal loro cuore perché, non avendo creduto, non siano salvati. Quelli sulla roccia sono quelli che ascoltano con gioia e accolgono la parola ma non hanno radice: per il momento credono, ma al tempo della tentazione si allontanano. Quello che è caduto tra le spine, sono quelli che hanno ascoltato ma, camminando sotto le preoccupazioni, e la ricchezza, e i piaceri della vita, restano soffocati e non arrivano a maturazione. Quello nella terra buona, sono quelli che hanno ascoltato la parola e la conservano in un cuore bello e buono, e nella pazienza portano frutto”.

mercoledì 14 e venerdì 16 ottobre: digiuno

Nessun commento:

Posta un commento